sabato 20 gennaio 2007

Il rischio di dire: "Ti Amo"

Lo penso, lo penso di continuo, non riesco a fermarmi: si può essere giovani dentro il cuore, si deve essere giovani dentro il cuore, nel proprio animo, non occorre perdere il sorriso perchè un dato anagrafico ci spaventa più della vita stessa. Non puoi fermarti di ridere della vita e soprattutto di te stesso solo perchè qualcuno ti ha raccontato che ora sei troppo saggio per fare questa cosa. Cercherò di ridere sempre, di ridere sempre, soprattutto di me stesso e dei miei errori, imparando da essi, o non imparando, perchè comunque delle volte gli errori sono le cose più giuste che facciamo. Al bando il perbenismo falso e puzzolente di naftalina, buono solo per coloro che hanno buoni consigli perchè si sentono troppo vecchi per sbagliare. Io voglio prendere questa vita a morsi, non voglio far del male a nessuno, non voglio far del male a nessuno, ma non mi arrendo. Nessuno mi dovrà impedire di lanciarmi una volta ancora con il mio paracadute o di farmi una sgroppata in moto o di scendere in acqua con le mie bombole. Voglio vedermi tutti i paesi che ho sognato, assaggiare tutti i cibi che non ho mai gustato. Voglio stare male da morire, perchè oggi sono innamorato pazzo di Te e qualunque siano le conseguenze di questa cosa non mi interessano, sono pazzo di Te, del Tuo sorriso, dei Tuoi occhi, delle Tue mani, del Tuo seno, delle Tue gambe. Chi può impedirmi di stare bene oggi? Chi può dirmi che tutto questo è prematuro o sbagliato? Ci sono già io a dirmelo, ma non ho voglia di ascoltarmi, voglio dare retta solo al mio cuore che urla la tua mancanza, che grida ai quattro venti quanto tu sia bella e quanta gioia gli hai regalato. Due giorni sono bastati: hai riaperto le finestre del mio cuore, le porte della mia anima. Come una casa bbandonata da troppo tempo e troppo in fretta, ora il vento fresco della primavera spazza via la polvere dalle suppellettili abbandonate. Via queste lenzuola da sopra i mobili, via i chiavistelli dalle finestre, c'è un' aria nuova, ci sono profumi nuovi. Cammino per la via e scopro che ci sono fiori nuovi, che esistono uccelli che cantano felici su alberi che fino all'altro giorno non c'erano. Il cielo è diventato di un colore diverso: è azzurro. I prati ora sono verdi, tutto è meraviglioso, perchè Tu sei meravigliosa. Scriverò, scriverò, fino a farti girare la testa, ti catturerò con le mie parole, ti legherò con i miei versi, ti accarezzerò con i suoni dolci delle parole sdrucciole. Non potrai fuggire, perchè ti avrò stregato con il mio Amore. Potrai scappare, nasconderti, sfuggire, per paura, per il terrore di essere amata, ma comunque avrò per sempre un pezzetto del tuo cuore e Tu avrai per sempre le mie parole, che potrai leggere e rileggere. Sono le parole che ti sto dedicando e l'amore per queste parole che da sole ti urlano il mio Amore per Te. Ridi se vuoi di questo piccolo uomo che senza vergogna finalmente ti dice che sei per lui l'aria, l'acqua, l'ossigeno. Puoi ridere, lo farai, ma questo non cambierà la MIA realtà, che non è detto sia la TUA, ma potrai mai pensare che io ti stia mentendo? Che una sola di queste parole possa essere detta senza essere pensata o sentita? Puoi immaginare di scrivere senza fondamentalmente credere? Anche la fantasia più perversa ha i suoi limiti, tutto quello che immagini per divenire scrittura deve essere profondamente vissuto e sentito, non puoi mai, in nessun modo, essere totalmente falso. In pratica occorre falsificare la realtà per renderla fantasia e dimostrare il teorema della fantasia perchè essa acquisti connotazione di verità. E' probabilmente assai più difficile scriverlo che viverlo, ma tutte queste lettere una dopo l'altra, che con l'alchimia leggera della grammatica e della sintassi divengono parole e frasi non sono altro che lo specchio di un'anima che anela alla cosa più bella del mondo: l'AMORE PER UN ALTRO ESSERE UMANO. Un altro, uno straniero, uno sconosciuto, qualcuno conosciuto per caso, per errore, perchè si è sbagliato strada o perchè gli si è andato addosso con la propria auto. Qualcuno conosciuto in un bar perchè non si sapeva con chi parlare, qualcuno che un giorno si è affiancato al tuo motorino e ti ha chiesto: "Facciamo una corsa?". Cosa succede? Non penso che nessuno lo sappia realmente, succede e basta. Un dio simpaticone che si diverte a far incrociare due tizi e farli cadere l'uno nelle braccia dell'altro: deve essere lui il colpevole.
Cosa c'è di più bello di poter dire ad un'altra persona che la si ama, che si sente per Lei quello che non si è mai sentito per nessun'altra persona al mondo. Perchè solo se la guardi il tuo cuore decide di salirti in gola, di battere così forte che per tenerlo dentro lo devi zavorrare. Perchè da quando la conosci la strada che fai per raggiungerla sembra sempre più breve e più bella. Perchè da quando la conosci niente è come lo conoscevi il giorno prima.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Well said.